Didattica
A.A. 2012-2013
Università degli Studi di Siena
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di Civiltà Bizantina - II/LS (L-FIL-LET/07)
◦ Programma del corso sul sito dell’Università di Siena
Corso di Civiltà Bizantina - LS (L-FIL-LET/07)
◦ Programma del corso sul sito dell’Università di Siena
Corso di Filologia classica - I B/LS (L-FIL-LET/05)
◦ Programma del corso sul sito dell’Università di Siena
Pagina dell’Università degliStudi di Siena dedicata alla Prof.ssa Silvia Ronchey
A.A. 2012- 2013
Università degli Studi di Siena
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di Civiltà Bizantina - II/LS (L-FIL-LET/07)
◦ Programma del corso e bibliografia
Obiettivi Formativi
Attraverso l’analisi del “Barlaam e Ioasaf”, dei suoi contenuti letterari e filosofici, leggendari e sapienziali, della loro genesi e migrazione da un lato, della loro diffusione e influenza dall’altro, il corso si propone di fornire agli studenti un esempio vivo e concreto di quel ruolo di mediazione tra culti e culture, dottrine e tradizioni, che fu eminentemente proprio della civiltà bizantina. Per il tramite di Bisanzio, della lingua e del linguaggio culturale della sua intelligencija, gli studenti — così come secoli prima di loro i lettori e uditori medievali della “vita bizantina del Buddha” — avranno inoltre modo di iniziarsi, o di approfondire la loro iniziazione, all’insegnamento buddhista, e alla storia (e geografia) della sua millenaria e connaturatamente sincretistica diffusione in oriente e in occidente.
Prerequisiti
Non vi sono prerequisiti, a parte una certa padronanza del computer, o comunque una buona disponibilità ad acquisirla per attingere agli strumenti bibliografici, ai repertori lessicografici e agli altri sussidi presenti online, e una buona conoscenza della lingua inglese. La conoscenza del greco e del latino è auspicabile. Sarà gradita una conoscenza anche rudimentale del francese e del tedesco, o quanto meno la disponilità ad apprenderne, con l'aiuto della docente, quegli elementi basilari indispensabili alla comprensione non solo e non tanto della letteratura critica prodotta dalla comunità scientifica internazionale sull'argomento del corso, ma anche e soprattutto alla compulsazione dei cataloghi delle biblioteche e delle bibliografie delle riviste attingibili online o in formato digitale.
Contenuto del Corso
Com'è stato solo recentemente dimostrato in via definitiva dall'edizione critica di Robert Volk (“Historia animae utilis de Barlaam et Ioasaph”, I-I, De Gruyter, Berlin – New York 2006 e 2009), il "Barlaam e Ioasaf", che non solo ha profondamente influenzato tutto il medioevo occidentale, ma, da Boccaccio a Shakespeare, da Calderon de la Barca a Tolstoj, l’intera letteratura occidentale moderna, fu scritta, o meglio ri-scritta, da un autore del X secolo, Eutimio di Iviron, colto e aristocratico ostaggio georgiano educato a Costantinopoli e poi fattosi monaco sul Monte Athos nel neo-fondato monastero 'degli Iberi' (e non, come vorrebbe un'antica e radicata tradizione, nell’VIII secolo, in età iconoclasta, da Giovanni Damasceno o da un altro non meglio precisato ‘monaco Giovanni’ del monastero di Mar Saba in Palestina). Il corso affronterà anzitutto la lettura di questo rewriting della vita del bodhisattva, sorta di “Siddharta” bizantino dagli avvincenti tratti letterari, considerando la sua genesi e i suoi rapporti con le fonti orientali attraverso cui, in una vera e propria scatola cinese di versioni e rielaborazioni, giunse a Bisanzio, partendo da un congetturabile ancorché non determinabile originale sanscrito e di qui attraverso passaggi successivi approdando alla versione iranica in pehlevi, alla versione araba e di qui alla versione georgiana, il “Balavariani”, che fu fonte di Eutimio per la sua riscrittura e ristrutturazione della narrazione buddista così come delle numerose fiabe o parabole che la scandiscono e la arricchiscono di innumerevoli, sincretistiche suggestioni sapienziali.
Metodi Didattici
Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, nelle quali gli studenti saranno comunque chiamati a partecipare e a interloquire non solo dialetticamente, intervenendo cioè con osservazioni e domande nell’esposizione della docente, ma anche svolgendo approfondimenti dell’uno o dell’altro aspetto della tematica trattata, che verranno via via assegnati dalla docente, su richiesta e proposta di ciascuno, e che costituiranno già di per sé una parte della preparazione individuale d’esame.
Modalità dell’esame
Gli studenti dovranno portare, oltre ai brani del “Barlaam e Ioasaf” trattati nelle lezioni, agli appunti che avranno preso durante il loro svolgimento e agli altri sussidi che saranno stati loro forniti in fotocopia e/o che avranno letto durante il corso, e oltre a uno o più (a seconda della lunghezza) saggi a scelta tra quelli elencati nella Bibliografia, un approfondimento bibliografico orale e/o scritto su un aspetto delle tematiche affrontate, a scelta fra quelli menzionati e/o discussi con la docente. Anche ma non solo per questo, ai fini di un buon risultato dell'esame è vivamente consigliata la frequenza.
Altre Informazioni - Modalità dell’esame per gli studenti lavoratori
Gli studenti lavoratori potranno concordare l'esame via e-mail o skype o per telefono con la docente.
Bibliografia
- D.M. Lang, St. Euthymius the Georgian and the Barlaam and Ioasaph romance, “Bulletin of the School of Oriental and African Studies” 17 (1955), [pp. 306-325]
- D.M. Lang, The Life of the Blessed Iodasaph: a New Oriental Christian Version of the Barlaam and Ioasaph Romance (Jerusalem, Greek Patriarchal Library, Georgian Ms. 140), “Bulletin of the School of Oriental and African Studies” 20 (1957), pp. 307-325 Note: http://www.jstor.org/stable/i225452 poi di nuovo si clicca su http://www.jstor.org/stable/i225452
- D.M. Lang, The Wisdom of Balavhar: a Christian Legend of the Buddha, London-New York 1957
Note: Consultabile in Biblioteca al PC della consulenza bibliografica - The Balavariani (Barlaam and Josaphat). A tale from the Christian East, trad. dall’antico georgiano di D. M. Lang, introd. di I.V. Abuladze, Berkeley, Los Angeles 1966
Note: Consultabile in Biblioteca al PC della consulenza bibliografica - D.M. Lang, Introduction, in G.R. Woodward – H. Mattingly (edd.), [St. John Damascene.] Barlaam and Ioasaph, London – Cambridge, Ma. 1967

- D. Gimaret, Le livre de Bilawhar wa Būdāsf selon la version arabe ismaélienne, Genève 1971

- D. Gimaret (ed.), Kitāb Bilawhar wa Būdāsf, Beirut 1972
Note: Consultabile in Biblioteca al PC della consulenza bibliografica - E. C. Armstrong, The French metrical versions of Barlaam and Josaphat, with special reference to the termination in Gui de Cambrai, Paris 1922

- J.C. Hirsch, Barlaam and Iosaphat. A middle English Life of Buddha, London-New York-Toronto 1986

- E.V. Maltese, La migrazione dei testi: il caso di Bisanzio, in E.V. Maltese, Dimensioni bizantine. Tra autori, testi e lettori, Alessandria 2007, pp. 233-246.

- E.V. Maltese, La novella bizantina tra Oriente e Occidente, in Impero Romano d’Oriente (pubblicazione online)
- R. Manselli, La leggenda di Barlaam e Joasaph a Bisanzio e nell’Europa romanza, in AA. VV., Il secolo XII: religione popolare ed eresia, Roma 1995, pp. 195-208, trad. it. di Id., The Legend of Barlaam and Ioasaph in Byzantium and in the Romance Europe, “East and West” 7 (1957), pp. 331-340

- B. Martin-Hisard, La Vie de Jean et Euthyme et le statut du monastère des Ibères sur l’Athos, “Révue des Etudes Byzantines” 49 (1991), pp. 67-142

- F. Max Müller, On the Migration of Fables, in Selected Essays on Language, Mythology and Religion, New York 1881, pp. 500-547 (pubblicazione disponibile online)
- P. Peeters, La première traduction latine de ‘Barlaam et Joasaph’ et son original grec, “Analecta Bollandiana” 49 (1931), pp. 276-312
- S. Ronchey – P. Cesaretti, Introduzione, in Vita bizantina di Barlaam e Ioasaf, introd., trad. it., note e repertorio biblico di S. Ronchey (parte I) e P. Cesaretti (parte II), Milano 1980, pp. 5-20

- A. Siclari, L’apologo del Barlaam e Joasaph e la letteratura agiografica degli exempla, in G. Schianchi (a c. di), Il battistero di Parma. Iconografia, iconologia, fonti letterarie, Milano 1999, [pp. 351-373]

- R. Volk, Das Fortwirken der Legende von Barlaam und Ioasaph in der byzantinischen Hagiographie, insbesondere in den Werken des Symeon Metaphrastes, “Jahrbuch der österreichischen Byzantinistik” 53 (2003), pp. 127-169

- Volk = R. Volk, Einführung, in Historia animae utilis de Barlaam et Ioasaph, I, Berlin – New York 2009

- R. Volk, Medizinisches im Barlaam-Roman. Ein Streifzug durch den hochsprachlichen griechischen Text, seine Vorläufer, Parallelen und Nachdichtungen, “Byzantinische Zeitschrift” 99 (2006), pp. 145-193

- A. Zucco, Il significato originario di un’antica parabola (Mahābh., XI,5,6,7) e la sua diffusione letteraria e artistica in Oriente e in Occidente, Genova 1971

- P. Chiesa, Il contributo dei testi agiografici alla conoscenza dell’Oriente nel Medioevo latino, in AA.VV., Tra edificazione e piacere della lettura: le vite dei santi in età medievale, Trento 1998

- P. Chiesa, Ambiente e tradizioni nella prima redazione latina della leggenda di Barlaam e Josaphat, “Studi Medievali”, s. III, 24 (1983), 2, pp. 521-544

- C. Cordoni, Barlaam und Josaphat in der europäischen Literatur des Mittelalters (Tesi di Dottorato),Wien 2010 (pubblicazione disponibile online)
- C. Baudelaire, Mon coeur mis a nu, Paris 1961 (Pléïade)

- L. Tolstoj, La Confessione, trad. it. , Milano 2010

A.A. 2012- 2013
Università degli Studi di Siena
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di Civiltà Bizantina - LS (L-FIL-LET/07)
◦ Programma del corso e Bibliografia
Obiettivi Formativi
Attraverso l’analisi del “Barlaam e Ioasaf”, dei suoi contenuti letterari e filosofici, leggendari e sapienziali, della loro genesi e migrazione da un lato, della loro diffusione e influenza dall’altro, il corso si propone di fornire agli studenti un esempio vivo e concreto di quel ruolo di mediazione tra culti e culture, dottrine e tradizioni, che fu eminentemente proprio della civiltà bizantina. Per il tramite di Bisanzio, della lingua e del linguaggio culturale della sua intelligencija, gli studenti — così come secoli prima di loro i lettori e uditori medievali della “vita bizantina del Buddha” — avranno inoltre modo di iniziarsi, o di approfondire la loro iniziazione, all’insegnamento buddhista, e alla storia (e geografia) della sua millenaria e connaturatamente sincretistica diffusione in oriente e in occidente.
Contenuti Corso
Com'è stato solo recentemente dimostrato in via definitiva dall'edizione critica di Robert Volk (“Historia animae utilis de Barlaam et Ioasaph”, I-I, De Gruyter, Berlin – New York 2006 e 2009), il "Barlaam e Ioasaf", che non solo ha profondamente influenzato tutto il medioevo occidentale, ma, da Boccaccio a Shakespeare, da Calderon de la Barca a Tolstoj, l’intera letteratura occidentale moderna, fu scritta, o meglio ri-scritta, da un autore del X secolo, Eutimio di Iviron, colto e aristocratico ostaggio georgiano educato a Costantinopoli e poi fattosi monaco sul Monte Athos nel neo-fondato monastero 'degli Iberi' (e non, come vorrebbe un'antica e radicata tradizione, nell’VIII secolo, in età iconoclasta, da Giovanni Damasceno o da un altro non meglio precisato ‘monaco Giovanni’ del monastero di Mar Saba in Palestina). Il corso affronterà anzitutto la lettura di questo rewriting della vita del bodhisattva, sorta di “Siddharta” bizantino dagli avvincenti tratti letterari, considerando la sua genesi e i suoi rapporti con le fonti orientali attraverso cui, in una vera e propria scatola cinese di versioni e rielaborazioni, giunse a Bisanzio, partendo da un congetturabile ancorché non determinabile originale sanscrito e di qui attraverso passaggi successivi approdando alla versione iranica in pehlevi, alla versione araba e di qui alla versione georgiana, il “Balavariani”, che fu fonte di Eutimio per la sua riscrittura e ristrutturazione della narrazione buddista così come delle numerose fiabe o parabole che la scandiscono e la arricchiscono di innumerevoli, sincretistiche suggestioni sapienziali.
Prerequisiti
Non vi sono prerequisiti, a parte una certa padronanza del computer, o comunque una buona disponibilità ad acquisirla per attingere agli strumenti bibliografici, ai repertori lessicografici e agli altri sussidi presenti online, e una buona conoscenza della lingua inglese. La conoscenza del greco e del latino è auspicabile. Sarà gradita una conoscenza anche rudimentale del francese e del tedesco, o quanto meno la disponilità ad apprenderne, con l'aiuto della docente, quegli elementi basilari indispensabili alla comprensione non solo e non tanto della letteratura critica prodotta dalla comunità scientifica internazionale sull'argomento del corso, ma anche e soprattutto alla compulsazione dei cataloghi delle biblioteche e delle bibliografie delle riviste attingibili online o in formato digitale.
Metodi Didattici
Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, nelle quali gli studenti saranno comunque chiamati a partecipare e a interloquire non solo dialetticamente, intervenendo cioè con osservazioni e domande nell’esposizione della docente, ma anche svolgendo approfondimenti dell’uno o dell’altro aspetto della tematica trattata, che verranno via via assegnati dalla docente, su richiesta e proposta di ciascuno, e che costituiranno già di per sé una parte della preparazione individuale d’esame.
Modalità dell’esame
Gli studenti dovranno portare, oltre agli appunti delle lezioni, alla bibliografia essenziale e agli altri testi che saranno stati loro forniti in fotocopia e che saranno stati via via esaminati durante lo svolgimento del corso, una lettura a scelta tratta dall'elenco fornito nel programma. Dovranno inoltre costituire una scheda bibliografica aggiornata, utilizzando gli strumenti metodologici della moderna disciplina bizantinistica, su una fonte a loro scelta fra quelle presentate durante il corso. Per un buon risultato dell'esame, la frequenza è essenziale. Gli studenti che occasionalmente dovessero saltare delle lezioni verranno aiutati a recuperarne i contenuti sia dai loro colleghi, sia dalla docente stessa.
Altre Informazioni - Modalità dell’esame per gli studenti lavoratori
Gli studenti lavoratori potranno concordare l'esame via e-mail, via skype o per telefono con la docente.
Bibliografia
In attesa di elaborazione da parte della biblioteca
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