I languori della Decadenza o, come il bel titolo di uno dei saggi del volume: «la voluttà di scendere», sono il tema che unisce gli scritti di questa raccolta.

Di quel luogo dello spirito, di quell'umore o di quel periodo della storia culturale (la definizione dipende dal punto di vista) gli autori cercano di riconoscere e delineare le manifestazioni caratteristiche, colte in momenti ed episodi sparsi nel tempo e osservati da prospettive disciplinari diverse: dall'antica Roma che cade in mano ai barbari alla moderna Europa decadente che vi si specchia, dall'Atlandide di Platone alla Comfortable Thébaïde di Des Esseintes, da Agostino a Benjamin, da Bisanzio a un film degli anni venti del Novecento.
«In realtà - scrive la curatrice Silvia Ronchey nell'introduzione al volume - questo libro, che nasce da un seminario all'Università di Siena ideato per celebrare laicamente il trapasso al Nuovo Millennio, tratta, più che della decadenza, dell'antidecadenza. Di quali forme il decadere abbia preso, di come al decadere si sia resistito».
Una recensione pubblicata su "Il Foglio" è disponibile in questa pagina.
"La decadenza" è pubblicato da Sellerio

